Smart working, verso la proroga per il settore privato: il piano del Governo

L’annuncio è stato dato dalla sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi. Intanto, la ministra Catalfo parla di una valorizzazione dello strumento, pensando alle donne
È stato oggetto di accese polemiche, con i sindacati che hanno parlato di “lavoro fordista dentro le mura di casa”, il sindaco di Milano Beppe Sala che ha invitato a “tornare a lavorare” per evitare “l’effetto grotta”, e il giuslavorista e più volte parlamentare Pietro Ichino che l’ha paragonato a una “vacanza” per i dipendenti pubblici. Eppure, il Governo sta considerando di incentivare lo smart working anche per i prossimi mesi.
Proroga smart working, l’annuncio
Lo ha chiarito Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro, intervistata su Radio1 Rai. “Non credo che chi sia in smart working sia in vacanza”, ha chiarito la Sottosegretaria. “Lo smart working nel decreto Rilancio è stato prorogato per il 50% del personale della P.a. fino a fine anno per un graduale ritorno alla normalità”, con anche la possibilità di “riorganizzare gli uffici per il distanziamento sociale”.
Uno strumento, quello del lavoro agile, “ancora necessario”, ha sottolineato Puglisi, “perché il virus non è stato completamente debellato: pensiamo di inserire una norma di proroga anche per il lavoro privato nel prossimo decreto che faremo per il prosieguo degli ammortizzatori sociali.
Smart working durante il Covid, come si è mosso il Governo
A partire dal Dpcm del primo marzo scorso, a fronte dell’emergenza Covid il Governo ha introdotto tutta una serie di agevolazioni e semplificazioni per quanto riguarda lo smart working, consentendo ai datori di lavoro di applicarlo anche in assenza degli accordi individuali di norma necessari. A marzo, è stata poi semplificata la comunicazione obbligatoria prevista, ridotta ad un unico file massivo su un portale dedicato senza alcun allegato.
Il Decreto Rilancio (qui lo speciale QuiFinanza) ha confermato i precedenti provvedimenti, e ha previsto che tale regime semplificato per lo smart working sarà in vigore fino alla scadenza dello stato di emergenza (inizialmente fissata al 31 luglio e poi estesa al 31 dicembre), ma comunque non oltre l’ultimo giorno dell’anno.
Smart working, Catalfo pensa alle donne
Intanto, proprio a proposito di lavoro agile, la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha annunciato nuove regole per provare ad alleviare le ripercussioni negative che lo smart working ha avuto sulle donne in termini di conciliazione tra lavoro e famiglia. In Commissione Infanzia, la Ministra ha anche annunciato sgravi per l’occupazione femminile nel Sud Italia. “E’ mia intenzione, insieme al ministero per il Sud e la Coesione territoriale”, ha detto, “incentivare l’occupazione femminile nel Mezzogiorno d’Italia, ad esempio mediante misure di agevolazione contributiva”.
Quanto allo smart working, Catalfo ha espresso la sua intenzione di “valorizzare” tale strumento, “che ha dimostrato, soprattutto negli ultimi tempi, preziose potenzialità di sviluppo. Tuttavia”, ha aggiunto, “tale strumento dovrà essere ben strutturato al fine di evitare che si trasformi da importante misura per la conciliazione vita-lavoro in una condizione di maggior aggravio per le donne, costrette a moltiplicare le energie per ottemperare contestualmente a impegni lavorativi e carichi di cura familiari”. C’è poi il diritto alla “disconnessione”, che per la Ministra andrà rafforzato.
Fonte:Quifinanza.it
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